
Categorie: Antipasti, finger food, Ricette Tags: artedelrecupero, avanzi, cucinaresenzasperchi, lactosefree, leftover, polpettedipolpo, polpo, recupero
Ingredienti x 4 persone:
2 teste di polpo
2 uova
150gr di ricotta
Pangrattato q.b.
Rodez q.b.
Prezzemolo q.b.
Olio di semi q.b. per mayo di Polpo
Menta per decorare
Olio evo q.b.
Come ho scritto nel post sull’arte del recupero, per me riuscire a non buttare via niente delle preparazioni che faccio è un obiettivo fisso. Non transigo, detesto vedere i miei figli che fiondano avanzi nella spazzatura!
Anche nel mio lavoro da chef professionista cerco di portare avanti il concetto di recupero: se in un menù propongo i tentacoli di polpo cotti a bassa temperatura e grigliati, con mayo alle fave e cipolla caramellata, va da sé che le teste dei polpi diventino “inutili” per il piatto in sé.
Quindi?
Quindi ribaltiamo tutto: facciamo le polpette di Polpo, impastate con “la capa” del vurpo stesso.
Questa ricetta nasce proprio dal nobile concetto di riutilizzo di uno scarto, per ridurre lo spreco alimentare.
Dovrete soltanto avere un po’ di accortezza nella preparazione.
Procedimento:
Di regola, le teste dovreste già averle belle linde e pulite perché avete usato il polpo per qualche altra sciccosa ricetta, e dovreste trovarvele anche cotte. Se così non fosse, pulitele bene e sbollentatele per 45 minuti.
Asciugatele e tritatele al coltello, grossolanamente. Riporre in una ciotola ampia.
Aggiungere pangrattato, ricotta, uova, rodez e prezzemolo. Amalgamare il composto. Se risultasse troppo liquido, aggiungete altro pangrattato. Lavorate l’impasto come lavorereste le classiche polpette al sugo della domenica.
Per la maionese: fate ridurre l’acqua di cottura del polpo (o delle teste!) di metà liquido, poi fate raffreddare e iniziate a montare con il minipimer in un recipiente idoneo, aggiungendo l’olio di semi a filo.
Per darle una forma diversa dal solito, impastate delle sfere come le polpette e poi schiacciatele e rifinitele intorno ai bordi.
Mettete su una padella abbastanza fonda, con abbondante olio evo, e fate andare a fiamma viva.
Fate rosolare nell’olio su tutti e due i lati.
Adagiate su un letto di verdure (io ho usato il cavolo viola, voi usate quello che avete, d’altronde è cucina di recupero!), nappate con mayo di polpo, decorate con foglia di menta.
Allora?
Che ve ne pare?
Per me sono bellissime, e buonissime! E mi fanno sentire soddisfatta, perché so che non ho gettato via nulla del polpo.
Se anche voi avete ricette da recupero, parlatemene nei commenti!