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Cosa è la Puglia?
La Puglia è una regione, ok.
La Puglia è una bellissima regione, ok.
Forse una delle più belle al mondo, a sentire Lonely Planet, New York Times e tutti i vari colossi del giornalismo, turistico e non.
Trulli, terra rossa e carica, il mare Jonio possente e l’Adriatico esploratore, le paranze dei pescatori, i locali con il vento e la salsedine ad attaccarsi sui vestiti, i vigneti che sbarellano le campagne arrossate dal sole.
Sì, questa è un’ottima lista di luoghi che caratterizzano la Puglia.
Ma c’è dell’altro, da aggiungere alla lista.
C’è che la Puglia la fanno le persone che ci vivono. Se attiriamo migliaia e migliaia di gente ogni giorno dell’estate, sarà perché oltre la bellezza del luogo c’è la bellezza della gente.
Siamo ospitali, siamo volenterosi e aperti. E non parliamo poi di noi tarantini! Abbiamo un territorio spettacolare ma sfortunato e maltrattato, dunque ci facciamo in quattro per mostrare il meglio che abbiamo da offrire.
Un luogo e una famiglia che simboleggiano la Puglia è senza dubbio Casina Trovanza, Country House sita nel Parco delle Gravine di Massafra, Taranto, gestita da Anna Maria Di Gregorio e suo figlio Vincenzo Madaro. Persone, persone vere. Persone appassionate e competenti.
Anna Maria è ormai un’amica, quando cucinava nel suo locale massafrese Falsopepe ci andavo consapevole di poter sperimentare una cucina diversa, ma con prodotti radicati nel nostro territorio. Infatti, è cuoca ambasciatrice dell’Alleanza Slow Food.
Vincenzo dal canto suo è sommelier AIS, conoscitore totale della tradizione vinicola del nostro territorio.
Insieme, madre e figlio hanno dato vita a una splendida country house, Casina Trovanza, dove fanno accoglienza in una meravigliosa struttura padronale, delimitata da muretti a secco e uliveti. Hanno diverse stanze, spazi inverosimili per godersi l’aria della campagna massafrese e una piscina che affaccia su fichi d’india e altri campi da coltivazione.
Vado a trovarli che è una giornata di puro sole d’ottobre tarantino. Ho bisogno di comprare dell’olio extravergine per casa mia, ché io e i figliacci qua ne consumiamo a squintalate.
“Passa pure Vale!” mi dice Anna Maria al telefono.
Il bello di Casina Trovanza è che anche per noi local può essere un rifugio dalla frenesia dei ritmi lavorativi e cittadini. Non c’è niente di meglio che venirsene qui in un weekend caldo come questo, dove nonostante sia autunno già da un mese, puoi stare nelle ore clou a bordo piscina, magari bevendo un calice suggerito da Vincenzo.
Arrivo a Casina Trovanza e quello che vedo mi mette in pace. Mi coglie subito una sensazione di rilassamento, tutti i problemi e le scadenze si allentano un po’, e posso guardarmi intorno: è magnifico. C’è una luce particolare, qui.
Mi vengono incontro Anna Maria e Vincenzo, ci salutiamo (a distanza di sicurezza!) e ci facciamo una chiacchierata.
“Al momento purtroppo siamo un po’ sul chi vive per quanto riguarda il Covid-19, però quest’estate abbiamo lavorato, quando ci sono feste private io mi rimetto a cucinare, organizziamo corsi di cucina e cerchiamo di trasmettere la passione per i prodotti locali, quelli davvero a chilometro zero” mi dice Anna Maria.
“Anche perché il territorio ha tanto da dare,” aggiunge Vincenzo “e adesso, insieme al nostro factotum agricolo Giuseppe, stiamo spingendo sulla vendita diretta di Olio Extravergine, di cui abbiamo diverse varietà: leccina e nocellara vanno fortissimo. Oh, tutto qua facciamo eh Vale! Non è che prendiamo le olive da altri posti e ci mettiamo il brand nostro in mezzo… no no, qui ci sudiamo ogni litro di olio come se fosse un figlio nostro!”
Mi dicono anche che stanno cercando di commercializzare il loro miele Biologico e le Arance Biologiche, e le arance si sa, nell’agro massafrese sono una forza.
“E’ la vocazione naturale… bisogna seguire l’ordine delle cose, perché altrimenti stravolgendo tutto la terra non ci restituisce niente di buono”.
Compro due latte di olio, una di olive leccine e una di olive nocellare, e li abbraccio idealmente, perché fisicamente non è ancora, purtroppo, concesso.
Mi metto in macchina e punto il muso del mio Caddy in direzione Taranto, e penso che ho un altro posto del cuore da aggiungere alla lista: Casina Trovanza, la Puglia in un luogo.